Marguerite, fondo infrastrutturale paneuropeo, ha investito in FibreConnect, operatore italiano B2B di telecomunicazioni, mediante l’acquisizione del 45% di FibreConnect Italian Holding, veicolo detenuto da Infrastrutture per la Crescita – ESG (IPC), gestito da Azimut Libera Impresa. Dopo l’investimento in FibreConnect Italian Holding, Marguerite deterrà indirettamente circa il 45% in FibreConnect mentre Azimut manterrà circa il 55%.
Attiva dal 2022, FibreConnect offre servizi di banda ultra-larga alle imprese e soluzioni avanzate di monitoraggio e sicurezza della rete. In soli
Marguerite, ha investito in FibreConnect, operatore italiano B2B di telecomunicazioni, mediante l’acquisizione del 45% di FibreConnect Italian Holding.
tre anni di attività la società si è affermata come un importante operatore nazionale nel segmento B2B ed ha sviluppato una rete proprietaria per cablare le aree industriali e artigianali, elemento fondamentale del tessuto produttivo italiano.
Questa partnership strategica consentirà a FibreConnect di accelerare l’espansione della sua rete in fibra ottica in Italia, rafforzando la sua posizione nel mercato B2B.
Per tutti gli aspetti legali, regolamentari e fiscali Azimut è stata assistita da LCA con un team guidato dai partner Andrea Marani e Antonio Di Pasquale e composto dal counsel Simone Cucurachi e dagli associate Osvaldo Landolfi e Tommaso Tersilla. Gli aspetti antitrust e golden power sono stati curati dal partner Andrea Carreri, dalle counsel Monica Dal Prà e Flora Santaniello e dalla senior associate Anastasia Pallagrosi. Gli aspetti fiscali sono stati seguiti dalla partner Simona Passarelli e dalla counsel Antonella Perri.
Il closing dell’operazione, atteso nel prossimo trimestre, è soggetto alle consuete approvazioni regolatorie.
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