Per fronteggiare la crisi Ucraina, a partire dal 2014 l’Unione Europea ha adottato una serie di misure sanzionatorie nei confronti della Russia. In particolare, nel 2014 il Consiglio dell’Unione Europea ha emanato i seguenti Regolamenti, il cui termine di efficacia è stato più volte prorogato:
- REGOLAMENTO (UE) N. 269/2014 DEL CONSIGLIO del 17 marzo 2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. In particolare, il Regolamento designa persone fisiche e giuridiche russe, ucraine e della Crimea coinvolte negli eventi verificatisi in Ucraina a partire dal 2014, imponendo divieti di messa a disposizione di fondi e risorse economiche. Il 21 febbraio 2022, l’elenco delle persone fisiche interessate dalle misure restrittive è stato ampliato dal Regolamento di esecuzione 2022/236 del Consiglio.
- REGOLAMENTO (UE) N. 692/2014 DEL CONSIGLIO del 23 giugno 2014 concernente restrizioni sulle importazioni nell’Unione di merci originarie della Crimea o Sebastopoli, in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli. In particolare, ai sensi del Regolamento è vietato fornire determinati beni e tecnologie (relativi ai settori trasporti/telecomunicazioni/energia/esplorazione/prospezione e produzione di petrolio/gas e risorse minerarie) alle persone fisiche o giuridiche in Crimea e Sebastopoli o per un uso in Crimea e Sebastopoli. È inoltre vietato fornire, direttamente o indirettamente, finanziamenti o assistenza finanziaria, nonché fornire servizi di assicurazione e riassicurazione connessi all’importazione delle merci originarie della Crimea o di Sebastopoli; è vietato concedere o partecipare ad accordi destinati a concedere prestiti o crediti o fornire in altro modo finanziamenti, inclusi investimenti in capitale, ad entità in Crimea o a Sebastopoli, o per lo scopo documentato di finanziare tale entità.
- REGOLAMENTO (UE) N. 833/2014 DEL CONSIGLIO del 31 luglio 2014 concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina. In particolare, il Regolamento vieta l’esportazione di beni dual use a destinatari finali militari, limita l’esportazione e la prestazione di assistenza finanziaria in relazione a certi beni e attrezzature del settore petrolifero; impone limitazioni di carattere finanziario alle operazioni con determinati soggetti russi; prevede restrizioni – per alcune banche russe e società afferenti ai settori militare ed energetico – all’accesso al mercato dei capitali.
A seguito della decisione della Russia di procedere al riconoscimento delle autoproclamate repubbliche filorusse nel Donbass, nel corso della giornata di ieri è stato approvato un nuovo pacchetto di sanzioni. In particolare, il Consiglio dell’Unione Europea ha esteso il campo di applicazione dei Regolamenti suddetti, e adottato un quarto Regolamento:
- REGOLAMENTO (UE) N. 2022/263 DEL CONSIGLIO del 23 febbraio 2022, concernente le misure restrittive in risposta al riconoscimento russo delle zone di Donetsk e Luhansk in Ucraina e l’ordine delle forze armate russe in queste zone.
Complessivamente, il nuovo pacchetto di sanzioni prevede:
- Estensione delle sanzioni di carattere personale: Le sanzioni di carattere personale di cui al REG. N. 269/2014 vengono estese ai 351 membri della Duma che hanno votato l’invasione dell’Ucraina, nonché a 27 persone fisiche e giuridiche attive nei settori politico, militare, finanziario e dei media russi. Le sanzioni includono il congelamento dei beni e il divieto di viaggio nel territorio UE.
- Sanzioni finanziarie: Le sanzioni impongono il divieto di finanziare la Federazione Russa, il suo governo e la Banca Centrale. Inoltre, sono imposte restrizioni all’accesso della Russia al mercato dei capitali dell’UE.
- Sanzioni territoriali: Rispetto alle aree non governative controllate degli oblast di Donetsk e Luhansk, sono imposti: (i) divieto di importazione di beni nell’Unione europea; (ii) divieto di esportazione di alcuni beni e tecnologie dall’Unione europea; (iii) restrizioni al commercio e agli investimenti in alcuni settori; (iv) divieto di fornitura di servizi turistici.
Infine, poche ore fa, la presidente della Commissione UE ha annunciato che stasera verranno emesse nuove sanzioni. Le nuove misure colpiranno settori strategici dell’economia russa, bloccando ogni accesso a tecnologie e mercati fondamentali. Inoltre, saranno congelati tutti gli attivi russi nell’UE e verrà sospeso l’accesso di tutte le banche russe ai mercati finanziari europei.
Seguirà un update non appena le nuove misure saranno approvate.
Team Golden Power