Dicembre 2023: alcuni interventi in materia della Legge di Bilancio 2024
Nel contesto dell’approvazione della Legge di Bilancio 2024 si è intervenuto anche in materia di immigrazione, in particolare con uno dei Decreti Legge conseguenti.
Il collegato Decreto Legge 30 dicembre 2023, n. 215, differisce al 31 dicembre 2024 il termine di entrata in vigore dei commi 4-bis e 4-ter dell’art. 17 del Decreto Legge 9 febbraio 2012, n. 5, “Semplificazione in materia di assunzione di lavoratori extra UE e di documentazione amministrativa per gli immigrati”.
Questi due articoli infatti sopprimeranno la frase “fatte salve le speciali disposizioni contenute nelle leggi e nei regolamenti concernenti la disciplina dell’immigrazione e la condizione dello straniero” da due diversi testi, rispettivamente l’articolo 3, comma 2, del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e l’articolo 2, comma 1, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, consentendo che gli stranieri possano “utilizzare le dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47 limitatamente agli stati, alle qualità personali e ai fatti certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici italiani”.
Ucraina: ufficiale la proroga al 31/12/2024 del permesso per protezione temporanea
La novità, già oggetto di nostra comunicazione (disponibile qui), è stata ufficialmente introdotta con la Legge di Bilancio 2024.
Con il comma 395 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio viene prorogata al 31 dicembre 2024 (anche se il Consiglio dell’Unione Europea considera l’annualità scadere in data 4 marzo, sulla base della data di inizio del conflitto) la validità dei permessi di soggiorno per protezione temporanea in scadenza al 31 dicembre 2023, rilasciati ai cittadini ucraini rifugiatisi in Italia.
Rimane inteso che i permessi di soggiorno perderanno efficacia e saranno revocati, anche prima della scadenza, in caso di adozione, da parte del Consiglio dell’Unione europea, della decisione di cessazione della protezione temporanea.
Romania e Bulgaria sempre più nell’Area Schengen
Il Consiglio ha approvato la soppressione dei controlli alle frontiere interne aeree e marittime con Bulgaria e Romania.
Gli Stati membri dell’UE hanno raggiunto un accordo sull’eliminazione dei controlli alle frontiere interne aeree e marittime con Bulgaria e Romania. La decisione è stata presa all’unanimità, dopo una procedura scritta. Il ministro dell’Interno spagnolo all’interno del comunicato del Consiglio, si è detto contento che nel 2024, dopo 12 anni di trattative, verranno aboliti i controlli aerei e marittimi. La novità sarà applicata dal 31 marzo 2024. Questa data corrisponde al cambiamento dell’orario invernale/estivo stabilito dall’Associazione internazionale del trasporto aereo (IATA).
Dopo questo primo passo, il Consiglio dovrà poi prendere un’ulteriore decisione per stabilire una data per l’eliminazione dei controlli alle frontiere interne terrestri.
Il team Immigration di LCA è a disposizione per ulteriori chiarimenti sulle questioni sopra menzionate e vi terrà aggiornati sulle ultime novità della legge italiana sull’immigrazione.
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