È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge n. 187 del 5 dicembre 2022 (il “Decreto Isab-Priolo”) recante misure urgenti a tutela dell’interesse nazionale nei settori produttivi strategici dell’energia. Il Decreto Isab-Priolo è entrato in vigore il 6 dicembre 2022.
Il Decreto Isab-Priolo, intervenendo nel settore specifico della raffinazione degli idrocarburi, offre un ventaglio di misure che, in considerazione del carattere emergenziale assunto dall’attuale crisi energetica, mirano a tutelare la sicurezza e la continuità degli approvvigionamenti nonché il mantenimento dell’operatività delle reti e degli impianti.
Fuori da tale contesto emergenziale riferito all’energia, il Consiglio dei Ministri – in modo inatteso – è intervenuto inoltre sui margini di manovra nell’ambito dei poteri allo stesso riservati ai sensi del decreto-legge n. 21 del 15 marzo 2012 (la “Normativa Golden Power”), introducendo alcune facoltà in capo al Governo che destano grande interesse per le società operanti nei settori strategici – quindi, non solo limitate a quello dell’energia – che lo stesso presidia in virtù della normativa Golden Power.
In particolare, l’art. 2 del Decreto Isab-Priolo stabilisce che “successivamente all’esercizio dei poteri speciali 1 ”, il Ministero delle Imprese e del made in Italy (il “Mimi”) “valuta, su istanza dell’impresa notificante, la sussistenza dei presupposti per l’accesso a misure di sostegno della capitalizzazione dell’impresa, idonee a consentire un rafforzamento patrimoniale, ai fini dell’accesso con priorità al Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa”.
In virtù della norma in questione il Mimi, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (il “Mef”), potrà chiedere, inoltre, sempre su istanza dell’impresa notificante, di “valutare con priorità la sussistenza dei presupposti per l’accesso agli interventi erogati dal patrimonio destinato”, aprendo così un canale privilegiato a quelle imprese operanti in settori strategici – che siano state soggette ai poteri speciali ai sensi della Normativa Golden Power – consentendo loro di accedere allo strumento istituito dal decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020 (il cd. “Decreto Rilancio”), gestito da Cassa Depositi e Prestiti, per sostenere il rafforzamento patrimoniale delle grandi imprese italiane.
Non solo. Il Decreto Isab-Priolo dispone che, nei due anni successivi all’esercizio dei poteri speciali ai sensi della Normativa Golden Power, la società notificante possa richiedere altresì “l’accesso prioritario agli strumenti dei contratti di sviluppo e degli accordi per l’innovazione”.
Al momento, tuttavia, non sono noti i criteri in ragione dei quali il Mimi e il Mef procederanno alle predette valutazioni: il Decreto Isab-Priolo demanda, infatti, al Mimi – di concerto con il Mef – di definire con decreto, da adottarsi entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione, i “criteri generali per l’effettuazione delle valutazioni di cui ai precedenti commi, nonché i termini e le modalità procedimentali per l’accesso alle misure di sostegno”.
Per ogni valutazione si è quindi costretti ad attendere la legge di conversione nonché il decreto ministeriale del Mimi, per meglio individuare la portata della normativa emergenziale appena promulgata, sempreché l’esame del Parlamento non porti ad emendare nella loro sostanza i contenuti della norma in questione.
Pubblicheremo, quindi, un ulteriore alert non appena la normativa verrà implementata a seguito di conversione in legge.
1 Il tenore letterale della norma parrebbe limitare la portata della stessa a quelle imprese che, a seguito di notifica e istruttoria, siano state destinatarie di, o comunque interessate da, un provvedimento di opposizione/veto da parte del Governo o, quantomeno, da una pronuncia nel senso della prescrizione e dell’imposizione di condizioni volte ad assicurare la tutela degli interessi pubblici tutelati dalla Normativa Golden Power.
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