Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 256 del 2 novembre 2023 del Decreto Legislativo n. 152 del 18 ottobre 2023 è stato ufficialmente modificato il testo dell’articolo 27 quater del D. Lgs. 286/98 (Testo Unico sull’Immigrazione) in modo tale da recepire gli obiettivi di ampliamento della platea di legittimati e di semplificazione procedurale che l’Unione Europea ha delineato della direttiva (UE) 2021/1883.
Le modifiche che questo decreto ha apportato concernono:
- La platea di legittimati:
- la classificazione di riferimento non sarà più quella dei primi 3 livelli ISTAT, ma bensì i primi 5 livelli del Quadro Nazionale delle Qualificazioni ex D.Lgs. 13/2013 (pubblicato in GU n. 20 del 2018);
- saranno legittimati anche coloro che dimostrino l’esperienza maturata nel settore di riferimento, rispettivamente: 5 anni di esperienza professionale di livello paragonabile a titolo d’istruzione terziario, oppure 3 anni di esperienza professionale maturata nei 7 precedenti all’istanza per dirigenti e specialisti nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
- sarà poi possibile accedere alla Carta Blu anche ai titolari di protezione internazionale, ai residenti in forza di un distacco ex art. 27 quinques e ai familiari extra-UE di cittadini UE che esercitano il diritto di circolazione.
- La durata minima del rapporto di lavoro e la retribuzione minima:
- il rapporto di lavoro viene ridotta da 12 mesi a 6 mesi e il periodo in cui il lavoratore è obbligato a svolgere la stessa tipologia di attività viene ridotto da 24 mesi a 12 mesi;
- la retribuzione minima passa dal triplo dell’importo per l’esenzione dalla spesa sanitaria ad un “importo non inferiore a quello dei CCNL applicati dalla Organizzazioni Sindacali più rappresentative.
- Viene inoltre previsto che:
- i titolari di Carta Blu possano svolgere attività di lavoro autonomo parallela all’attività subordinata in base alla quale è stata ottenuta la Carta Blu;
- i titolari di Carta Blu rilasciata da altro stato UE potranno trasferirsi in Italia e ottenere la Carta Blu italiana dopo 12 (e non più 18) mesi di regolare soggiorno nel precedente stato UE, oltre ad altre agevolazioni all’ingresso dei titolari di Carta Blu rilasciata da altri stati dell’UE;
- se le condizioni per il ricongiungimento famigliare sono soddisfatte e le domande complete presentate contemporaneamente, il permesso di soggiorno del familiare è rilasciato contestualmente alla Carta blu UE;
- non verrà più richiesta al datore di lavoro la verifica presso i Centri Per l’Impiego territorialmente competenti la verifica della disponibilità di un lavoratore presente sul territorio nazionale;
- siano semplificate le modalità di ricerca e assunzione di un impiego in caso di disoccupazione.
La “Nuova” Carta Blu UE entrerà perciò in vigore a partire dal prossimo 17 novembre 2023. Le informazioni relative ai requisiti e alle procedure necessarie per ottenere una Carta blu UE saranno quindi pubblicate sui rispettivi siti istituzionali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Ministero dell’interno e del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
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Il team Immigration di LCA è a disposizione per ulteriori chiarimenti sulle questioni sopra menzionate e vi terrà aggiornati sulle ultime novità della legge italiana sull’immigrazione.
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