La pandemia ha aggravato la “fame” di finanziamenti da parte dell’economia reale, colpita da una contrazione degli investimenti, e causato una diminuzione del rendimento delle asset class tradizionali, come azioni e obbligazioni. In questo scenario le istituzioni sono intervenute al fine di sopperire alle carenze strutturali dei mercati e ai riflessi negativi derivanti dalla pandemia, incentivando la domanda degli investitori nella “main street”e rafforzando la base finanziaria delle pmi e delle società innovative del Paese.
Ce ne parlano Andrea Messuti e Flavia Visco in un nuovo articolo per We Wealth.