Negli ultimi anni le modalità di svolgimento dell’attività lavorativa si sono decisamente trasformate rispetto al passato. E ciò anche grazie alle nuove tecnologie che non richiedono più la presenza fisica in azienda del lavoratore ai fini dello svolgimento della prestazione lavorativa.
L’ordinamento italiano, con la legge n. 81/2017, entrata in vigore il 14 giugno 2017, al dichiarato scopo di «incrementare la competitività e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro», si è dotato di un quadro normativo in tema di «lavoro agile» (comunemente chiamato «smart working»), che viene identificato come una modalità di svolgimento del rapporto di lavoro subordinato, senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro.
Cos’è lo smart working, come si attua e perchè è una grande opportunità per imprese e lavoratori?
Scoprilo qui, nel nuovo Alert a cura di Ranieri Romani del dipartimento Labour di LCA.