Un nuovo importante passo per l’inclusione e la parità. LCA è il primo studio legale in Italia – e una delle prime tre realtà italiane in assoluto – ad ottenere la certificazione della parità di genere, secondo la Prassi di Riferimento UNI 125:2022 introdotta dalla Legge n. 162/2021 che ha modificato il Codice delle Pari Opportunità in linea con le previsioni del PNRR.
Con l’accreditamento da parte di Accredia del certificatore Bureau Veritas, si conclude un percorso che ha visto coinvolte, oltre alla commissione D&I di LCA, diverse funzioni dello Studio, tra cui quella HR e quella Knowledge management.
«Ormai è una necessità per tutte le aziende e realtà virtuose garantire un sistema realmente inclusivo e rispettoso delle diversità di genere nell’ambiente di lavoro, che si fondi non solo su singole iniziative, quanto su dati e obiettivi monitorabili per fare sempre meglio» commenta con soddisfazione Barbara de Muro, equity partner di LCA e responsabile della sezione AslaWomen di ASLA – Associazione Studi Legali Associati, che insieme a Elena Felici e Alessia Placchi della commissione Diversity & Inclusion dello studio ha coordinato la procedura di accreditamento durante le fasi di preparazione e audit.
«Siamo oggi i primi nel panorama legale, ma ci auguriamo che presto tanti altri studi decidano di intraprendere il nostro stesso percorso. L’inclusione è prima di tutto un processo culturale e per questo è stato importante condividerlo con tutta l’organizzazione e in primis il management di LCA» conclude l’avvocata Placchi.
La certificazione della parità di genere ha una validità di 3 anni, e prevede due sorveglianze con frequenza annuale per monitorare il sistema di gestione e individuare possibili aree di miglioramento.