Luciano Castelli commenta su Norme & Tributi Plus de Il Sole 24 Ore il provvedimento del 16 dicembre 2020 con cui il Tribunale di Roma – chiamato a pronunciarsi su un’intimazione di sfratto – ha ritenuto che l’emergenza sanitaria non giustifichi il mancato pagamento da parte del conduttore, criticando la motivazione addotta secondo la quale l’impossibilità di esercitare l’attività nelle unità locate non era un “danno da emergenza sanitaria, ma un danno da attività provvedimentale, che si reputa illegittima, e che la parte non si è attivata in alcun modo per rimuovere“.
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