Una bozza piena di incongruenze e di norme emergenziali che proseguono ben oltre lo stato d’emergenza. La nuova cassa integrazione, finanziata dal decreto Agosto, parte con un baco non da poco. Lo schema prevede 18 nuove settimane di ammortizzatori a partire (retroattivamente) dal 13 luglio. Basta prendere il pallottoliere per capire che messe in fila le settimane la coperta della Cig è più corta del divieto di licenziamento. Per l’esattezza manca un mese e mezzo a Capodanno. Data dalla quale le aziende potranno tornare a licenziare o semplicemente a stare sul mercato in modalità pre pandemia.
«Non si può non notare che anche stavolta il legislatore è incappato nella stessa discrasia», spiega a La Verità Ranieri Romani «che prevede la sospensione delle normali regole giuslavoristiche anche al di fuori della rete dei sostegni emergenziali».
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