“Soltanto la Velocità potrà uccidere il velenoso Chiaro-di-luna, nostalgico, sentimentale, pacifista e neutrale. Italiani, siate veloci e sarete forti, ottimisti, invincibili, immortali!”. L’11 maggio 1916 fu il giorno in cui Filippo Tommaso Marinetti decise di sfidare il mondo con il suo manifesto intitolato “La nuova religione-morale della velocità”. Sono dovuti passare più di 100 anni prima di riuscire a trovare un gruppo di studiosi pronti a raccogliere il guanto di quella provocazione futurista dedicata al simbolo della modernità.
Attorno alla figura di Salvatore Sanzo – un po’ mentore e un po’ cerbero – si sono così radunati 26 autori e autrici per lavorare a un progetto editoriale audace e ambizioso: il commento completo e già definitivo al Codice della crisi e dell’insolvenza così come entrato in vigore appena il 15 luglio scorso, all’indomani cioè delle ultime, ennesime e radicali modifiche contenute nel d.lgs. 83/2022 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 1° luglio). Sono state necessarie quasi 700 pagine fittamente composte per contenere un’opera completa in ogni sua parte: allerta e composizione negoziata; disciplina processuale; piano attestato di risanamento e di ristrutturazione omologato; convenzione di moratoria; accordi di ristrutturazione del debito; concordato preventivo, semplificato e successivo; liquidazione giudiziale; sovraindebitamento e istituti riservati agli imprenditori sotto soglia; gruppi di imprese; organi, assetti e responsabilità; aspetti fiscali e relative transazioni; rapporti di lavoro; disposizioni penali. A questa stessa squadra di lavoro siamo ancora debitori di un titolo – Il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza – che fu pubblicato nel febbraio 2019 ancora prima che l’articolato fosse uscito in Gazzetta Ufficiale. Su quel testo si sono formati molti dei giuristi che adesso si compiaceranno dell’ideale saldatura tra il lavoro svolto allora e quello di oggi: una continuità scientifica, umana ed editoriale indispensabile per operare con successo nell’insidioso terreno del nuovo diritto fallimentare.
A cura di Francesco Romano per italiaoggi.it.