Non si fermano gli investimenti nel settore sportivo, in particolare per il calcio. Secondo Nicola Maffioletti, intervistato su ItaliaOggi, «nelle acquisizioni aventi a oggetto i club sportivi è opportuno prestare la massima attenzione ad alcuni aspetti, quali la regolarità dei tesseramenti e dei rapporti con i tesserati (che costituiscono l’asset principale di molti club – soprattutto laddove il club non sia proprietario di infrastrutture, ovvero laddove non possieda un brand di particolare valore sul mercato), anche da un punto di vista retributivo, previdenziale e fiscale, visto che eventuali irregolarità su questi aspetti possono, in alcuni casi limite, portare a penalizzazioni da parte della Co.Vi.Soc. o addirittura alla squalifica dalle competizioni. Occorrerà verificare, altresì, i rapporti con gli agenti sportivi al fine di evitare spiacevoli sorprese. Un altro tipo di indagine, comune a qualsiasi operazione ma essenziale in un mercato particolare come quello dei club sportivi, è quella relativa ai parametri economici e alla sostenibilità del business; ad esempio, è solitamente essenziale capire quanto la sostenibilità economica del club sia legata ad aspetti non del tutto preventivabili, quali il player trading o i premi derivanti da piazzamenti eccezionali nelle competizioni, e quanto a parametri più prevedibili, quali i proventi da cessione dei diritti tv o da presenze allo stadio, ovvero da sponsorizzazioni, a causa della pandemia questi parametri sono stai intaccati, anche in maniera sensibile».
L’articolo di Antonio Ranalli.