Il Consiglio di Stato prende posizione su una fattispecie più volte esaminata dai giudici amministrativi: la responsabilità del proprietario per l’illecito abbandono o sversamento di rifiuti da parte di terzi sul proprio terreno, e i limiti di imputabilità della stessa. La decisione è interessante perché, in questo caso, essendo il proprietario un ente pubblico, il Consiglio di Stato ha ritenuto che il grado di diligenza richiesto ai fini di escludere la colpa non possa essere commisurato alla diligenza media del buon padre di famiglia, ma sia necessario un livello superiore.
Ce ne parla Elena Felici su Nonsoloambiente.it: la rubrica – che ha come oggetto il commento delle più importanti sentenze in materia ambientale – è in collaborazione con ASLA – Associazione Studi Legali Associati.