Il Dipartimento per la Programmazione e il Coordinamento della Politica Economica, Cassa Depositi e Prestiti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Istituto per il Credito Sportivo e Sport e Salute S.p.A., hanno redatto, in cooperazione tra loro, e pubblicato il “Manuale Operativo a supporto dell’utilizzo del PPP nella realizzazione e gestione di impianti sportivi”.
Il Manuale Operativo esamina nel completo il quadro normativo applicabile al partenariato pubblico privato (anche noto come “PPP”) nell’ambito degli impianti sportivi, costituito in primis dalla disciplina del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, introdotto dal Decreto Legislativo n. 36 del 31 marzo 2023, dalla legislazione di riordino e riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi e dalla normativa in materia di ammodernamento o costruzione di quest’ultimi, contenuta nel Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2021, come modificato dal Decreto Legislativo n. 120 del 29 agosto 2023.
Più in particolare, il nuovo Codice dei Contratti Pubblici interviene sul tema centrale del PPP, a cui viene dedicato il libro IV, cercando di mitigare i fattori che hanno determinato una scarsa incidenza del PPP sul totale degli investimenti pubblici. A tal fine, il documento chiarisce meglio la ripartizione dei rischi connessi all’operazione, cerca di aumentare la specializzazione degli enti concedenti, così come la flessibilizzazione e la chiarezza delle procedure e, infine, riordina in maniera sistematica le norme sull’istituto (così, infatti, la relazione del Consiglio di Stato allo schema definitivo del Codice dei Contratti Pubblici, 7 dicembre 2002, pp. 203-204).
Quanto alla struttura del Manuale Operativo, essa consta di due parti. La prima è dedicata agli aspetti più generali del PPP, tra cui le fasi di programmazione, di affidamento, di esecuzione e la contabilizzazione delle operazioni ad esso inerenti. La seconda, invece, speciale, mette in evidenza le peculiarità di tale forma di cooperazione tra privati e PA con riferimento al settore degli impianti sportivi, analizzando il contesto normativo di riferimento, i modelli di gestione degli impianti sportivi e fornendo il resoconto di alcune esperienze concrete di gestione degli stessi in Italia.
Il Manuale Operativo, in aggiunta, sottolinea le opportunità nell’applicazione della finanza di progetto al settore degli impianti sportivi, promuovendo la diffusione dell’istituto, nell’intento di contrastare la diffidenza delle pubbliche amministrazioni all’uso di questo strumento giuridico, che, se applicato in modo corretto e puntuale, può dare luogo a un’importante sinergia tra settore pubblico e settore privato.
D’altra parte, quello degli impianti sportivi è un settore cruciale, considerata l’arretratezza delle strutture presenti sul territorio nazionale e l’importanza dello sport quale n fondamentale valore di coesione sociale, utile presidio di prevenzione alle malattie e insostituibile strumento di crescita personale e formazione giovanile. La sua centralità come vettore di aggregazione sociale è stata altresì avvalorata dal PNRR, che alla Missione n. 5 “Inclusione e Coesione” prevede l’investimento n. 3.1 “Sport e inclusione sociale”.
In questo settore, dunque, il PPP consentirebbe, in definitiva, di colmare, con l’apporto del know-how del privato, il gap di competenze necessarie per la buona riuscita degli investimenti legati alla realizzazione e gestione degli impianti sportivi; di effettuare in maniera ottimale il bilanciamento degli interessi dei vari stakeholder coinvolti, con un equo riparto dei rischi connessi all’operazione; di porre rimedio a una scarsa cultura della gestione di queste infrastrutture, detenute principalmente da enti locali privi delle competenze per addivenire a un modello di business sostenibile nel medio-lungo termine; infine, di trovare una soluzione alla difficoltosa sostenibilità economico-finanziaria di operazioni di investimento di soggetti privati in questo settore.
Il Manuale Operativo presenta una visione generale ed esaustiva sul tema, affrontando, come detto, la normativa vigente ed evidenziando le potenzialità della cooperazione tra privati e pubblica amministrazione, al fine di incentivare future operazioni connotate da una ripartizione di rischio tra il partner pubblico e quello privato che consenta di superare lo scetticismo verso tali forme di investimento privato in questo settore, conciliando anche l’interesse pubblico alla realizzazione e dell’opera con il rispetto dei vincoli di bilancio.
Redazione a cura del dipartimento di amministrativo di LCA Studio Legale
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