Molte parole, pochi fatti. Se durante l’emergenza tutto è permesso, nella ripresa emergono differenze sostanziali di giudizio sulle misure varate fin qui dal Governo.
Per Edoardo Calcaterra, ciò che serve davvero è un intervento organico e mirato: «la proposta di sospendere per intero il Codice dei contratti pubblici, con utilizzo della sola cornice delle direttive europee, non convince. In attesa di una riforma organica si potrebbe pensare di prevedere la sospensione di alcune specifiche norme: la sospensione integrale del Codice, invece, lascerebbe spazio a molte incertezze interpretative, sia per gli operatori di mercato sia per le amministrazioni, ridurrebbe la trasparenza del sistema e porterebbe a un incremento del contenzioso».
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