Gli effetti del Covid, con il blocco delle attività agonistiche delle squadre di calcio, non costituiscono una causa di forza maggiore e pertanto devono essere pagati al giocatore gli stipendi anche se non sono previsti allenamenti. Perciò il giocatore ha diritto di chiedere la risoluzione per giusta causa del contratto e accordarsi con una diversa società.
A seguito dell’importante principio stabilito pochi giorni fa dalla Camera di Risoluzione delle Controversie Fifa nei confronti di una società di calcio, contro la quale un giovane giocatore assistito da Federico Venturi Ferriolo era ricorso per ottenere la risoluzione del rapporto, ItaliaOggi fa il punto sulla questione.
Qui l’articolo a cura di Federico Unnia.