Con il Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza il legislatore ha introdotto ulteriori tutele a vantaggio dell’acquirente di immobili da costruire, traducendo in legge le istanze che la dottrina (prevalentemente notarile) aveva sollevato per impedire il diffondersi di pratiche elusive, talvolta addirittura fraudolente.
Barbara de Muro e Alessandro Titone ci parlano delle tutele per l’acquirente, con un focus sul caso della ristrutturazione edilizia.
Qui il loro articolo per ReQuadro.