Alleggerito, se non assorbito, il fardello degli Npl, il mondo bancario spinge l’acceleratore su un altro tipo di crediti problematici, gli Utp (unlikely to pay), ossia le “inadempienze probabili”, una volta dette incagli, che non hanno ancora raggiunto il livello di sofferenze. La tematica richiede team multidisciplinari ed esperienza senior per assistere banche e servicer.
Quali sono le specificità degli Utp e perché rappresentano un’opportunità di crescita enorme per gli studi professionali? Lo spiega Davide Valli, nell’intervista per Il Sole 24 Ore a cura di Adriano Lovera.
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