Non esiste l’opzione “giusta” in assoluto tra negoziazione, mediazione o contenzioso, soprattutto oggi dove l’emergenza sanitaria pone interrogativi su iter e risultati anche rispetto alle prassi più consolidate.
L’opinione di Gian Paolo Coppola nell’articolo a cura di Elena Pasquini su Il Sole 24 Ore.
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