Il 16 febbraio 2017 il Parlamento Europeo ha trasmesso alla Commissione Europea le Raccomandazioni A8-0005/2017, concernenti norme di diritto civile in materia di robotica e intelligenza artificiale.
Tali Raccomandazioni sono state predisposte tenendo in considerazione che, al giorno d’oggi, i robot non solo sono in grado di svolgere attività che tradizionalmente erano esclusivamente umane, ma hanno altresì sviluppato delle capacità autonome e cognitive tali da interagire, anche dal punto di vista giuridico, con l’ambiente circostante.
Nell’attuale quadro normativo europeo i robot non possono essere considerati responsabili per atti o omissioni che causano danni a terzi, pertanto, il Parlamento Europeo ha sostenuto l’importanza di disciplinare il settore della robotica, individuando, in particolare, le regole da applicare in relazione al tema della responsabilità delle macchine dotate di intelligenza artificiale (tema delicato poiché spesso risulta complesso individuare il soggetto responsabile dei danni cagionati dalle macchine) e dell’applicabilità delle norme di diritto d’autore al mondo della robotica.
Con riferimento a tale ultimo aspetto, il Parlamento Europeo si è chiesto se un robot possa essere considerato autore di un’opera di ingegno, divenendo titolare dei relativi diritti di utilizzazione economica. Questione che risulta tutt’altro che teorica, se si pensa che nel settembre 2016 il sistema di intelligenza artificiale Flow Machines, sviluppato da Sony, ha creato un intero brano di musica pop. Nel futuro potremo, quindi, assistere ad ulteriori opere create da robot dotati di intelligenza artificiale.
Sulla base di quanto sopra, il Parlamento Europeo ha invitato la Commissione Europea a stabilire i criteri per definire una “creazione intellettuale propria” per le opere prodotte da computer o robot che possano essere tutelate dal diritto d’autore.
Con tali Raccomandazioni il Parlamento Europeo ha inteso, quindi, sensibilizzare la Commissione Europea sulla necessità di disciplinare giuridicamente e uniformemente situazioni giuridiche che sempre più spesso si verificheranno per l’effetto di attività svolta dalle macchine. Il Parlamento Europeo, infatti, chiede espressamente alla Commissione Europea di presentare, sulla base dell’articolo 114 del TFUE, una proposta di Direttiva relativa a norme di diritto civile sulla robotica, seguendo i principi evidenziati nelle suddette Raccomandazioni.