Psicosi o no, gli studi legali si trovano ad affrontare l’emergenza da Coronavirus su due fronti: quello dei clienti sempre più allarmati con domande e richieste di consulenza e di assistenza che vanno opportunamente rassicurate e risolte; e quello della prevenzione interna.
LCA, seguendo i consigli delle autorità sanitarie e le ordinanze regionali, ha scelto di far sperimentare ai propri collaboratori la modalità dello Smart Working al fine di favorire la prosecuzione delle normali attività dello studio anche da remoto. Ha inoltre scoraggiato l’uso dei mezzi pubblici, qualora dovesse risultare necessario raggiungere lo studio, prevedendo invece il rimborso dei costi di taxi e parcheggio.
Giangiacomo Rocco di Torrepadula spiega le misure adottate da LCA e le reazioni dei clienti all’allerta da Coronavirus nell’intervista su Il Sole 24 Ore a cura di Valeria Uva.